Specializzata in psicoterapia Cognitivo interpersonale, una branca della psicoterapia cognitivo comportamentale che unisce alla stessa tecniche della terapia del profondo. Di base scientifica la psicoterapia cognitivo comportamentale, lavora sugli apprendimenti radicati all'interno della nostra mente, andandoli a modellare, attraverso nuove esperienze di apprendimento funzionale, che vanno a sostituire le credenze patologiche derivate proprio dalle esperienze traumatiche e disfunzionali nel passato. Queste tecniche trovano particolare successo nella risoluzione dei disturbi d'ansia e di attacchi di panico, e nei disturbi alimentari, soprattutto caratterizzati da iperfagia (ingerire grandi quantità di cibo). Dunque specializzata in questi campi, comunque non tolgo spazio a altre problematiche di ordine psicopatologico, come l'autismo nell'infanzia. Attraverso sempre delle tecniche di ristrutturazione cognitiva si possono ottenere nel bambino ottime capacità di socializzazione e abilità in varie aree .
Per quanto riguarda il campo alimentare, il mio modo di lavorare permette al paziente di avere gli strumenti per seguire una dieta sana e quindi rimettersi in forma fisica e mentale, ma soprattutto lavoriamo sul non perdere mai la motivazione e sentirsi carichi come il primo giorno, durante tutto il percorso di regime alimentare. In breve tempo si vedranno risultati evidenti e tangibili e si costruiranno obbiettivi sempre più alti e raggiungibili grazie al mantenimento della motivazione personale e all'aumento dell'autostima.
Specializzata anche in psicoterapia LGBTQ, dare voce a dinamiche non proprio chiare a chi non si è mai entrato nel vivo di tali situazioni, ad oggi è importante per il benessere individuale e sociale (si pensi alla normalizzazione del fenomeno del coming-out).
Specializzata anche in terapia di coppia familiare e di gruppo, verranno utilizzati anche qui strumenti specifici per la risoluzione di problemi derivati da dinamiche relazionali disfunzionali.
Nel mio studio il paziente si sentirà a proprio agio poiché potrà affrontare ogni pensiero, paura, disagio, senza sentirsi giudicato. La relazione è alla base di tutto, quindi per permettere un dialogo aperto, fluido e in assenza di giudizio, lo spazio messo a disposizione sarà confortevole e informale, seppur manterrà le caratteristiche di contenimento protettivo e di confine terapeutico; elementi comunque fondamentali per far sentire il paziente totalmente al sicuro.